Dimore storiche: Adsi, bene Art bonus ma rivedere Imu

L’Art bonus, comunque positivo, non basta. Le dimore storiche chiedono meccanismi per la deducibilità dei lavoro di restauro e una disciplina dell’Imu che tenga conto dei limiti reddituali degli immobili storici.

In particolare l’assemblea dell’Associazione dimore storiche italiane (Adsi), riunita a Roma, ha espresso apprezzamento per l’Art bouns, anche se dovrebbe essere allargata anche ai beni culturali privati.

L’Adsi rileva poi l’importanza di valutare meccanismi di deducibilità degli interventi di manutenzione degli immobili storici vincolati, che tengano conto dei costi molto elevati, anche perché spesso generano ritorni molto positivi in termini di extragettito Iva. Infine i proprietari degli immobili storici chiedono una disciplina Imu specifica, che tenga conto delle inefficienze strutturali dei beni culturali privati, che costituiscono limiti oggettivi alla loro redditività, e dei divieti al loro adeguamento alle moderne esigenze imposti dal vincolo, evitando quindi classificazioni automatiche in categorie “lusso” adatte a ville moderne.

Nell’ultimo decennio (2005-2014), i privati hanno speso 33 miliardi di euro per i circa 30 mila immobili storici soggetti a vincolo.

 

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