Enit, Federalberghi: basta aspettare, Expo esige ente di promozione forte

Auspichiamo che sia in dirittura d’arrivo la riforma e ristrutturazione dell’Enit, per il quale da anni sollecitiamo una fusione organizzativa e strutturale con l’Ice, volta a costruire la “Casa comune” del Made in Italy, in grado di promuovere tutte le nostre eccellenze. È quanto si legge in una nota diramata da Federalberghi. “I tempi però stringono – si legge ancora – e Federalberghi sollecita il ministro della Cultura e Turismo, Dario Franceschini, nonché l’intero Esecutivo affinché si giunga in breve all’attuazione di un progetto in grado, in ogni caso, di assicurare promozione e visibilità all’Italia, soprattutto nell’imminenza dell’apertura dei cancelli dell’Esposizione Universale che per dal 1° maggio al 31 ottobre accenderà l’attenzione ed i riflettori di tutto il mondo sul Bel Paese”.

“L’Expo è qui, basta giochicchiare sull’Enit sulle spalle delle imprese mentre gli altri continuano la promozione” osserva il presidente Bernabò Bocca secondo cui “c’è una grossa preoccupazione alla vigilia dell’Expo dato che a oggi questa riforma dell’Enit è servita soltanto a sguarnire le sedi estere. Ci avevano garantito che con il nuovo statuto sarebbero state ricreate le delegazioni e invece nulla è successo ad oggi”.   

Sull’ipotesi di fusione tra Enit e Ice, Bocca continua: “Piuttosto che stare in attesa di uno statuto in cui non si capisce bene cosa c’è scritto e oltre tutto uno statuto senza soldi, noi preferiamo allearci con altri istituti. Mettiamo insieme le forze e facciamo un’agenzia di promozione del prodotto Italia che abbia una forza di promozione maggiore di quello che può avere l’Ice da solo e l’Enit da solo. Noi di Federalberghi lo diciamo da anni. Ma oggi diciamo una cosa con forza: basta aspettare”. 

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