Faita: nuovo contratto coinvolge 100 mila addetti open air

Dopo una lunga trattativa la FAITA ha sottoscritto con le rappresentanze sindacali degli addetti al settore turistico il rinnovo del contratto di lavoro. La contrattazione iniziata il 20 febbraio del 2020 si è conclusa lo scorso 5 luglio con la sigla del testo concordato. Il nuovo
contratto sarà in vigore sino al 31 dicembre 2027, con un primo aumento salariale pari a 70 euro, che sarà pagato con la retribuzione del mese di luglio 2024. Sono previste ulteriori 4 rate, che determineranno un aumento complessivo di 200 euro.

Il settore open air impegna circa 100.000 addetti, di cui 50.000 diretti che avranno così un beneficio immediato in termini economici. Ma soprattutto il contratto prevede particolare attenzione per i giovani con strumenti specifici per la loro immissione in organico. In particolare, l’introduzione di nuove mansioni, attraverso la riclassificazione dei profili professionali, va incontro proprio a questa categoria di lavoratori che trova nelle imprese dell’open air, in considerazione della stagionalità dell’impegno tipica del settore, il contesto ideale per un’esperienza di lavoro dinamica ed al tempo stesso estremamente modulabile con esigenze di studio e formazione. Inoltre, la possibilità di attivare la contrattazione di secondo livello consentirà una calibratura più fine degli accordi con una adesione più stretta e funzionale ai diversi contesti territoriali. Altri aspetti qualificanti sono la tutela del lavoro femminile, un miglioramento del welfare contrattuale e misure per la parità e salvaguardia di genere. Il settore open air è tra i più dinamici dell’intera filiera dell’ospitalità e può garantire prospettive di crescita tanto per le imprese quanto per gli addetti. In questo senso digitalizzazione e formazione saranno le leve che nell’immediato futuro dovranno essere attivate per assecondare il percorso di sviluppo già intrapreso dalle imprese dell’open air nel biennio post covid.

“Siamo felici di essere finalmente giunti alla firma di questo accordo che mancava da molti anni e che rappresenta un fondamentale fattore di sviluppo insieme alla sostenibilità e alla digitalizzazione. Sono soddisfatto da imprenditore e da rappresentante della categoria. È un risultato importante che ci stimola a fare meglio e di più, imprese ed addetti, per far crescere il nostro segmento in maniera più marcata, accogliendo e formando le nuove leve che costituiranno l’asset principale ed imprescindibile del futuro sviluppo”, ha detto Alberto Granzotto, presidente FAITA.

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