FARE: bene introduzione CIN ma no a esibire targhe

“Siamo favorevoli all’introduzione del Cin, il codice identificativo nazionale delle strutture turistiche. E’ una battaglia che portiamo avanti da quando siamo nati e che finalmente si sta concretizzando”. Così Delia Di Maio, presidente di Fare, la Federazione associazioni ricettività extralberghiera, commenta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto anticipi, con l’introduzione dell’art. 13-ter relativo agli ‘Affitti brevi’.

“Siamo anche soddisfatti – prosegue Di Maio – del fatto che il Cin sia obbligatorio per chi vuole pubblicizzare le strutture all’interno delle Ota, nonostante non sussista più da parte di Booking, Expedia, Airbnb, per citare le principali, l’obbligo di controllare la corrispondenza e la veridicità dei codici delle strutture”.

Oltre a sancire l’introduzione del Cin, l’emendamento contiene alcuni requisiti di sicurezza ora d’obbligo per le strutture in locazione turistica o breve. “Viene richiesto che all’interno degli immobili vi siano rilevatori di gas e monossido di carbonio ed estintori – spiega la presidente di Fare – La nostra federazione ne condivide l’utilità, seppur con riserve, ma dissente del tutto dal requisito di esibire il Cin all’esterno dello stabile: dalle esperienze degli host e dei locatori che operano in territori dove era già prevista l’esposizione del codice regionale, sappiamo che spesso le targhe sono oggetto di atti di vandalismo, spesso di impossibile applicazione, sono lesive della privacy senza contare che i codici sarebbero così a disposizione di tutti senza alcun controllo”.

“Non siamo affatto d’accordo riguardo alla presentazione della Scia – prosegue Di Maio – che per noi era e continua a essere un adempimento inutile.  Apprezziamo invece che le informazioni contenute nella banca dati siano rese disponibili all’Agenzia delle Entrate e agli enti creditori per le finalità istituzionali: bisogna puntare a uno scambio di dati rapido tra le autorità competenti e all’auspicata Comunicazione unica per snellire di adempimenti a carico degli host e dei locatori. La presenza delle associazioni ai Tavoli istituzionali ha giocato un ruolo fondamentale – conclude la presidente Di Maio – per evitare che venissero approvate alcune richieste assurde presenti nelle bozze iniziali: a tutti noi l’arduo compito di continuare il percorso iniziato quest’anno di confronto e collaborazione”.

editore:

This website uses cookies.