“È una situazione drammatica per gli accompagnatori e le guide turistiche, con il lavoro praticamente fermo dal 23 febbraio: i fondi assegnati dal Mibact al comparto sono gravemente insufficienti. Per questo chiediamo ulteriori 60 milioni di euro per poter garantire un minimo di ristoro ai professionisti del settore”. Ad affermarlo Valentina Grandi, presidente Federagit, l’associazione di accompagnatori e guide turistiche di Confesercenti, nel corso dell’audizione svoltasi presso la 10^ Commissione Industria del Senato.
“Abbiamo fatto presente il grave ritardo con cui arriveranno le risorse finora stanziate – prosegue Grandi – mentre i pagamenti di imposte, tasse e contributi previdenziali non sono stati sospesi: è necessaria, perciò, la defiscalizzazione per il comparto, con l’equiparazione dei lavoratori autonomi professionisti con i datori di lavoro, che con i decreti ristori hanno ottenuto una sospensione ed un posticipo con rateizzazione di tali pagamenti. Oltre alle risorse a fondo perduto – ha aggiunto – abbiamo fatto presente la necessità del sostegno al lavoro e all’occupazione, perché la ripresa sarà molto lenta. Abbiamo proposto di poter collaborare con il Mibact e con il Miur per l’elaborazione di progetti che mettano a sistema le nostre conoscenze specifiche con la valorizzazione del patrimonio storico e artistico, in tutte le sue declinazioni, privilegiando in particolare i luoghi d’arte meno conosciuti e frequentati; indicato lo sviluppo di progetti che prevedano visite guidate finanziate con risorse pubbliche finalizzate a stimolare il turismo di prossimità e il turismo scolastico, cogliendo l’occasione per aumentare la consapevolezza dell’importanza del nostro impareggiabile e fragile patrimonio, con prevedibili effetti moltiplicatori sulla mobilità e dunque su tutta la filiera del turismo connessa all’accoglienza: dagli alloggi alla somministrazione, compresi la promozione di prodotti tipici e dell’artigianato artistico locale, presenti intorno ai beni d’arte illustrati dalle guide turistiche e offerte attraverso i canali istituzionali che certamente ne beneficeranno.
Da ultimo – ha concluso Grandi – ma non meno importante, abbiamo ribadito la necessità di una legge che riordini le professioni turistiche in tempi rapidi, prima della ripresa del lavoro, e nuovo regole per contrastare l’abusivismo nell’offerta dei nostri servizi online (regolamentazione delle OTA e portali vari) e offline (freetours, ecc)”.