Il Comune di Firenze continua la sua battaglia sulla tassa di soggiorno nei confronti dei player della sharing economy come Airbnb.
Secondo, Paolo Corchia, presidente di Federalberghi Toscana, “è un pannicello caldo – ha detto – ora non voglio esagerare, forse la definizione è un po’ forte, ma ci vogliono altri controlli. Di fatto è già un passo che apprezziamo, ma non basta, anche perché credo che sia in gioco la stessa immagine di Firenze turistica. È un po’ il discorso di quanto succede a Venezia, il cattivo turismo scaccia il turismo buono, e su questo un ragionamento credo che vada fatto con attenzione: interi palazzi si svuotano, cambia l’aspetto della città, c’è uno stravolgimento generale di quello che è il giusto rapporto con il turista”.
Secondo le stime di Federalberghi, le strutture ricettive non ufficiali in Toscana generano un fatturato intorno ai 3,5 miliardi di euro annui.