Federalberghi: con crisi Alitalia perdite per il turismo

Secondo Astoi, invece, il peso del vettore negli anni è molto diminuito

Se la crisi di Alitalia non dovesse risolversi potrebbero verificarsi forti perdite per tutto il settore turistico italiano. A lanciare l’allarme Federalberghi, secondo cui "il turista o l’uomo d’affari che non riescono a raggiungere la località desiderata in Italia, causano loro malgrado un grave danno e una perdita in tutto il settore della ricettività". E’ naturale, aggiunge la Federalberghi, che molto dipende dalla destinazione: "Se si vola su Roma o Milano, il passeggero può essere quasi certo di arrivare, ma se la località di destinazione è un piccolo aeroporto in cui l’unico o il principale vettore è Alitalia, il problema è certamente maggiore e allora non si può far altro che consigliare altri modi di viaggiare e altre compagnie". Secondo Astoi, invece, il peso di Alitalia negli anni è fortemente diminuito. "Nei pacchetti che offriamo – affermano fonti di Astoi – Alitalia non è molto presente, rispetto ai charter e agli altri vettori". Se comunque gli aerei dell’Alitalia restassero fermi, aggiunge l’associazione, "come tour operator siamo in grado di offrire alternative valide che non penalizzino troppo i viaggiatori".
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