Federalberghi rilancia: risorse residue bonus vacanze al ricettivo

“Chiediamo con forza che le risorse residue del fondo buoni vacanza vengano mantenute entro il perimetro originario al quale erano destinate e siano utilizzate per sostenere la ripartenza del settore ricettivo”. Così Federalberghi commenta le parole del ministro Massimo Garavaglia sul bonus vacanze in risposta alle richieste d’aiuto del turismo organizzato (vedi news). “Siamo consapevoli che esistono anche altre ipotesi in merito alla destinazione di tali risorse, ma riteniamo che si dovrebbe agire subito per far fronte allo stato di sofferenza del settore, che continua a essere gravemente provato a causa della pandemia. Basti considerare i dati Istat, secondo cui nei primi otto mesi dell’anno (quindi, incluso agosto) mancano 140 milioni di presenze negli esercizi ricettivi (delle quali 100 milioni relative a turisti esteri) rispetto al 2019” aggiunge.

Secondo le stime del centro studi Federalberghi, il settore ricettivo chiuderà il 2021 con una perdita di quasi 10 miliardi di euro. Nei due anni (2020 e 2021), la perdita è di circa 24 miliardi di euro. “Un intervento diretto e immediato in favore del comparto ricettivo – precisa – è quindi senza dubbio da preferire alla creazione di un fondo che avrebbe tempi di erogazione molto lunghi e destinatari incerti, rischiando anche di sussidiare categorie che hanno beneficiato di risorse ingenti, talvolta superiori alle perdite effettivamente subite. Chiediamo quindi al Governo e al Parlamento – conclude Federalberghi – che i residui dei buoni vacanza vengano utilizzati per assicurare la copertura degli emendamenti alla legge di bilancio che propongono di esonerare le imprese turistico ricettive dal pagamento della seconda rata Imu 2021 e prorogano sino al 31 dicembre 2021 il credito d’imposta sugli affitti”.

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