Misure straordinarie per l’accesso al credito per le imprese balneari (fino ad oggi escluse) anche per il 2021 per valorizzare il patrimonio del demanio marittimo italiano, adeguamento dell’IVA al 10% per i servizi turistici e costieri, derogabilità agli strumenti di pianificazione del turismo regionale, strumenti a tutela del lavoro stagionale, politiche di sostegno alla competitività delle imprese turistiche, incentivi e sostegno alla formazione per le imprese turistiche e per i lavoratori, creazione di nuova occupazione in grado di accedere subito al mondo del lavoro, agevolare l’aggregazione di micro e pmi in reti d’imprese. Questo, in sintesi, il piano per il rilancio del turismo presentato al presidente del consiglio Giuseppe Conte durante gli Stati Generali dell’Economia da Federbalneari Italia, unica associazione di rappresentanza delle imprese balneari presente al tavolo degli Stati Generali dell’Economia.
“È necessario mettere in campo misure straordinarie per evitare che, a ottobre a stagione finita, si assista alla chiusura definitiva di moltissime attività imprenditoriali balneari – ha spiegato il presidente Marco Maurelli – ma è anche necessario che si avvii un coordinamento permanente tra Enit, associazioni di categoria e ministeri e che si costituisca un’unità analitica sul turismo a sostegno del piano di rilancio e si avvii un’azione strategica di marketing per il riposizionamento dei prodotto turistico Italia con le spiagge come elemento essenziale”.