La Comunità delle ferrovie europee che associa 72 delegati delle società ferroviarie Ue ha un nuovo presidente. Si tratta dell’ad di Fs, Mauro Moretti Moretti, già vicepresidente del Cer dal gennaio 2007. Tra gli impegni prioritari di Moretti, il completamento della riforma ferroviaria europea: liberalizzazione, interoperabilità, corretta applicazione delle direttive comunitarie in tutti i Paesi. "Un obiettivo particolarmente importante oggi – ha detto Moretti – perché in questo contesto economico l’aumento degli investimenti in servizi e infrastrutture può rappresentare una delle migliori risposte per combattere gli effetti della recessione". Il nuovo presidente del Cer ha inoltre affermato che lavorerà affinché in tutta Europa si creino le condizioni per una corretta ed efficace concorrenza tra le diverse modalità di trasporto e tra le diverse imprese dello stesso settore, per giungere "a una leale ed efficiente competizione a beneficio dei cittadini europei". Per il settore, il principale appuntamento, a livello europeo, è infatti rappresentato dalla liberalizzazione del trasporto passeggeri a partire dal 2010. Finora però solo pochi Paesi, tra i quali l’Italia, la Germania, l’Olanda, hanno proceduto al recepimento dell’apposita direttiva. Una situazione di cui Moretti ha parlato a Bruxelles con il commissario Ue ai Trasporti, Antoni Tajani, il quale ha sottolineato la necessità che la liberalizzazione prevista per il 2010 venga applicata in tutta l’Ue. Moretti, dal canto suo, ha evidenziato che servono "regole comuni" e "massima trasparenza" sulle sovvenzioni che gli operatori ricevono per mantenere attivi i collegamenti che hanno un carattere prettamente sociale.