Fiavet: overtourism nuova sfida per l’incoming

Le manifestazioni contro i turisti di questa estate hanno posto problematiche nuove per l’incoming. Fiavet Confcommercio ha messo il tema al centro del suo convegno di TTG 2024 a cui hanno partecipato Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit; Giampiero Campajola, presidente Fiavet Friuli Venezia Giulia e responsabile del gruppo di lavoro Incoming; Giancarlo Reverenna, presidente Fiavet Veneto e agente di viaggio specializzato in incoming.

“Quest’anno Enit in tutte le fiere internazionali ha promosso il turismo attraverso workshop eventi e comunicazione – ha dichiarato Ivana Jelinic, ad di Enit – soprattutto le agenzie di viaggi hanno l’opportunità di avere il supporto all’interno del sistema dell’offerta, perché all’estero non siamo Enit: siamo Italia. Enit veicola attraverso i media internazionali l’immaginario italiano come la cultura del turista di quel Paese vuole leggerla, per questo l’Italia è raccontata in modo diverso in ogni territorio in cui ci promuoviamo e anche nella comunicazione media, il nostro lavoro è rivolto al sostegno degli operatori”.

Il presidente di Fiavet Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi ha insistito proprio sull’importanza di questa promozione internazionale congiunta “poiché il turismo rappresenta non solo una fonte di reddito, ma anche un modo per promuovere la cultura, i prodotti enogastronomici, artigianali e il patrimonio del nostro Paese”. “Gli operatori incoming – ha proseguito – giocano un ruolo cruciale in questo processo, poiché siamo i primi ad entrare in contatto con i visitatori e abbiamo la responsabilità di promuovere un turismo consapevole, diversificando l’offerta turistica, incoraggiando i visitatori a scoprire destinazioni meno conosciute e a visitare nei periodi di bassa stagione”.

Ciminnisi si è poi soffermato sull’overtourism citando alcuni esempi di gestione digitale e corretta dei flussi, come ad esempio avviene in Val di Fassa, è stato invece molto complicata questa gestione al Centro Sud per alcune risoluzioni non programmate che prevedono, per arginare l’overtourism, il semplice aumento dei costi, soprattutto a Roma dove sono triplicate le tariffe di ingresso dei pullman. “I provvedimenti presi sui gruppi questa estate a Venezia, l’aumento della tassa di soggiorno, dei trasporti locali non sono provvedimenti che tamponeranno il problema, c’è bisogno urgente di una programmazione condivisa con le Istituzioni. Nel lungo periodo – ha proseguito il presidente – queste decisioni che stiamo prendendo oggi muteranno il turismo verso una direzione diversa da quella cui ci chiama l’Europa con gli obiettivi del 2030 ovvero un turismo sostenibile a livello ambientale e sociale. Molti operatori non lavorano con i segmenti di alto profilo “e non è possibile che nel futuro, il mondo dei viaggi appartenga solo a coloro che possono permettersi balzelli e rincari: il mondo è di tutti e si sta trasformando l’offerta turistica italiana in qualcosa di distorto, perché il denaro non può essere artefice della selezione della bellezza che appartiene all’Italia”.

“In tutto questo il turismo organizzato ha un ruolo strategico – ha continuato Giampiero Campajola, presidente di Fiavet Friuli Venezia Giulia – in particolare gli agenti di viaggio che offrono un valore unico in termini di esperienza personalizzata, sono in prima linea per la promozione di itinerari sempre nuovi che presentano alle agenzie di viaggio e tour operator stranieri contribuendo a una distribuzione più equa dei flussi turistici sul territorio e alla valorizzazione dei fornitori locali”.

Sul tema dell’overtourism è intervenuto anche Giancarlo Reverenna, presidente Fiavet Veneto e agente di viaggio specializzato in incoming. La collaborazione con le Istituzioni è tuttavia di vitale importanza per educare i visitatori a comportamenti responsabili e a una maggiore consapevolezza del contesto locale, per Incentivare collaborazioni tra operatori ed enti locali a tutti i livelli, per promuovere politiche turistiche sostenibili e innovative. “Indispensabile in questo senso – ha sottolineato Giancarlo Reverenna – l’utilizzo di dati e della tecnologia digitale per la gestione dei flussi turistici, la promozione di viaggi in bassa stagione, la prenotazione di visite in orari meno affollati e il monitoraggio dell’impatto ambientale e sociale dei turisti. Le agenzie di viaggio coinvolgono già le comunità locali per realizzare tour sostenibili e vicini alle tradizioni locali, ma possono avviare anche tavoli permanenti operativi con i Comuni, le Regioni e l’Enit, quale strumento operativo del Ministero del turismo, per favorire il dialogo, e potrebbero individuale soluzioni condivise al fine di creare programmi di formazione per guide turistiche e operatori del territorio su come gestire i flussi in modo sostenibile” ha concluso Reverenna.

Fiavet Confcommercio ha quindi stilato un decalogo per affrontare l’overtourism: diversificare, destagionalizzare, collaborare, essere sostenibili, valorizzare il territorio, creare prodotti turistici dedicati, gestire le infrastrutture.

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