Fiavet: viaggi estivi ancora limitati per costi carburante, guerra e postumi Covid

Quest’estate in Italia il turismo sarà “abbastanza simile all’anno scorso. Sarà protagonista ancora una volta il turismo di prossimità”. Lo ha detto Ivana Jelinic, presidente Fiavet, parlando a margine dell’evento di apertura degli Stati Generali Europei del turismo Lgbtq+ al teatro Elfo Puccini di Milano. “I viaggi – ha spiegato – saranno abbastanza limitati”. Infatti, alcune destinazioni “saranno difficilmente raggiungibili per l’aumento dei costi dei carburanti ma anche per il fatto che alcune mete saranno difficilmente collegabili sia sul tema guerra sia perché i postumi del Covid non hanno lasciato ancora totalmente alcune parti del mondo”.

Per quanto riguarda l’incoming “sentiremo la mancanza non solo del turismo russo ma di tutto l’indotto enorme che questo turismo produce. Il turista russo ama il Made in Italy e ama fare acquisti in Italia. La sua assenza andrà a penalizzare molte categorie non direttamente legate al turismo ma che vivono anche del suo indotto”. Secondo i dati Enit, i turisti russi in Italia erano quasi 1,7 milioni nel 2019 e hanno speso circa 984 milioni di euro. “È un mercato che certamente mancherà – ha osservato Jelinic – come quello ucraino”. Perché “il turismo russo in Italia pesa tanto – ha concluso – ed è un mercato non sostituibile per alcune categorie particolari di turisti”. Infine, come ricordano da Fiavet, il 24 aprile cade la Pasqua ortodossa, che solitamente generava in Italia 175.000 pernottamenti di turisti russi e quasi 20 milioni di euro di fatturato per le attività ricettive.

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