Fipe, agosto resta mese preferito per ferie

Diminuiscono presenze negli altri mesi estivi: introiti in calo di 800 milioni

Altro che destagionalizzazione. Gli italiani confermano di privilegiare agosto come il mese migliore per andare in vacanza. Secondo un’indagine svolta della Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe), dal 10 al 27 luglio su un campione di 382 imprese, le presenze di italiani e turisti in agosto aumentano dello 0,5% mentre sono diminuite del 3,1% a giugno e del 3,9% a luglio e scenderanno del 4,5% a settembre. La stagione complessivamente vedrà diminuire le presenze del 2,3%, pari a 14 milioni, e gli introiti di 800 milioni (meno 2,4% sul totale). “Anziché andare verso un allungamento della stagione – commenta il presidente della Fipe, Lino Enrico Stoppani – sembra che si torni indietro”. Del campione intervistato il 45,3% giudica questa prima parte di stagione uguale allo scorso anno e il 39,5% peggiore, ma la percentuale dei pessimisti sale al 45,3% sull’andamento dell’intera stagione. Secondo Stoppani, “il consumatore non rinuncia alla vacanza ma riduce le spese all’essenziale”. Dalle rilevazioni dell’indagine risulta che le località di montagna sono considerate troppo care e quelle marine troppo classiche: il calo delle presenze è rispettivamente del 4,6% e del 2,4% mentre aumentano le città d’arte (+1,5%) e i centri minori (+1,8%). Stabili gli ingressi negli stabilimenti balneari. In calo i turisti italiani (-2,9%), olandesi, tedeschi e francesi mentre aumentano dello 0,9% gli stranieri (soprattutto russi, est e nord europei). Stazionari gli arrivi da Stati Uniti e Giappone.

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