Caos Ryanair, FTO: non ci sono rimedi solo palliativi

FTO – Federazione Turismo Organizzato commenta amaramente la situazione dei voli cancellati da Ryanair. “Sono giorni che il mercato del turismo vive la preoccupazione dell’annunciata cancellazione di molti voli da parte di Ryanair. Un’unica considerazione, se l’ipotesi di disservizio che potrebbe esserci per il viaggiatore e per transizione per gli operatori del mercato che si occupano di prenotazioni di viaggi singoli o di gruppi diverrà realtà ciò vuol dire che la legislazione in materia non è all’altezza del suo compito. È vero che Ryanair è un’impresa privata che può rivendicare il diritto di gestire i turni dei suoi dipendenti come meglio crede senza ingerenze esterne è altrettanto vero, però, che quest’azienda privata opera in regime di concessione di servizio pubblico per effetto dell’utilizzo delle vie d’aria e degli slot aeroportuali. I difensori assoluti della libertà d’impresa diranno che per ovviare ai disservizi vi sono le policy di ricopertura o di rimborso con penale di quanto già venduto ma se, come appare chiaro, questo tipo d’intervento sarà largamente insoddisfacente per il viaggiatore sia in termini di alternative sia in termini di penale monetaria, allora vuol dire che tra le tante leggi e norme europee, nazionali e regionali in cui il turismo deve navigare e galleggiare non vi sono quelle che proteggono dalla protervia e dal liberismo imprenditoriale che nulla ha a che vedere con la libertà d’impresa.

Il danno attuale è fatto e non vi sono rimedi che lo annullino ma solo palliativi che lo allevino. Il mercato e le istituzioni devono prenderne atto, agire verso l’azienda per ciò che le norme attuali consentono ma soprattutto farne tesoro ed istituire immediatamente un tavolo di lavoro per far si che ciò che sta succedendo non sia ripetibile in futuro. FTO – Federazione Turismo Organizzato e la sua Commissione legale sempre attiva è a disposizione di istituzioni ed autorità italiane ed europee per fornire ogni tipo di contributo”.

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