È polemica in merito all’esclusione degli accompagnatori turistici da alcune aree dell’Aeroporto di Fiumicino. Lo scorso 8 aprile, duecento accompagnatori turistici operanti a Fiumicino (su oltre 500 professionisti interessati dalla vicenda), hanno presentato un ricorso al Tar del Lazio avverso la decisione, immotivata, di Enac/Adr di non rinnovare le tessere di accesso all’area bagagli e di non rilasciarne di nuove.
“La decisione di impugnare i provvedimenti – spiega il presidente di AGILO Paola Di Giovanni – è stata presa in seguito ai tentativi fatti di convincere Enac a tornare sui suoi passi per consentire ai professionisti di continuare a svolgere il loro lavoro nel luogo dove lo hanno sempre svolto e che ne caratterizza appunto la professionalità. Enac avrebbe potuto facilmente garantire a chi già aveva contratti per servizi da svolgere esclusivamente nelle aree accessibili solo tramite permesso la possibilità di portare a termine la stagione, ma senza alcuna motivazione ha proseguito nel muro contro muro”.
Agilo offrirà come fatto sinora supporto e appoggio agli accompagnatori in questa che si preannuncia come una sfida impegnativa.
Secondo Agilo, “questa esclusione favorirà soggetti che non possono svolgere le mansioni peculiari degli accompagnatori turistici, garantendo a società quali quelle che offrono servizi di handling aeroportuali, molto più “pesanti” dei singoli professionisti, ulteriore appetibile fatturato, e lasciando a casa chi invece come lavoratore autonomo non ha null’altro da “offrire” che la propria ineguagliabile professionalità e abilitazione a svolgere quelle mansioni”.