Guglielmo Ruggiero al vertice delle Guide Ambientali Escursionistiche

E’ Guglielmo Ruggiero, molisano di 54 anni, il nuovo presidente nazionale di AIGAE, la prima associazione nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche, riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico e la più grande in Europa, che rappresenta oltre 3200 soci in tutta la penisola.
“Non sempre un cambiamento produce un miglioramento, ma sono assolutamente convinto che se si vuole produrre un miglioramento occorre cambiare. E questo, vista la mia storia, penso di poterlo dire con una certa contezza. Sono felice di accettare questa sfida per la crescita dell’associazione”: le parole di Guglielmo Ruggiero, accompagnate ad un sentito e caloroso grazie nei confronti del presidente uscenteDavide Galli.

Cambiamento che si dimostra subito fattivamente anche all’interno dei membri di giunta: tre il numero delle donne in rappresentanza all’associazione, e non per quote rosa imposte, esclusivamente per meriti e per la professionalità dimostrata nel tempo, in veste di coordinatrici regionali. Una percentuale femminile che cresce, al passo con i tempi.

La nuova giunta AIGAE è così composta:

Lolita Bizzarri (coordinatrice uscente Valle d’Aosta) vicepresidente nazionale
Gloria Boschi (coordinatrice Trentino-Alto Adige) vicepresidente aggiunto
Giovanna Petrone (coordinatrice Basilicata) vicepresidente aggiunto
Salvatore Costantini (coordinatore Abruzzo) vicepresidente aggiunto

Un ringraziamento speciale ad Alessandro Abis, membro uscente di giunta, e a Davide Galli past president, per il lavoro svolto fino ad ora.
La giunta rappresenta l’anello di congiunzione tra il consiglio direttivo, con un consigliere per regione, e i soci tutti, dando voce ad ogni singola realtà regionale nel campo dell’accompagnamento turistico professionale in natura.
L’associazione, quest’anno al suo trentesimo anno di vita e attività, con la giunta carica di nuova linfa, prosegue quindi in segno di continuità con il passato, nel proprio lavoro di tutela e valorizzazione del patrimonio escursionistico italiano, di rilancio aree interne, contro l’abbandono dei piccoli borghi rurali a rischio spopolamento, grazie all’operato delle oltre 3200 guide ambientali, interpreti del territorio, in grado di portare il turismo lento, rispettoso dell’ambiente e di chi lo abita, in territori poco battuti dalle masse.
Volge al tempo stesso lo sguardo al futuro, allargando il proprio campo visivo all’Europa, in attesa di un riordino delle professioni turistiche e nell’impegno al dialogo e al confronto con tutte le figure professionali dell’accompagnamento in natura.

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