Chiedere un contributo ai consumatori per sostenere la causa della lotta alla crisi climatica è una pratica di green marketing (e talvolta di greenwashing) ormai consolidata, messa in atto anche da diverse compagnie aeree, ma risulta essere principalmente un modo per riversare la responsabilità dell’impatto ambientale sul singolo consumatore.
Le strategie di comunicazione utilizzate dalle compagnie aeree – sia di bandiera, sia low cost – sono numerose, ma tutte accumunate da un obiettivo comune: passare come realtà dall’approccio sostenibile, attente alle tematiche ambientali. All’utente finale arriva il messaggio ingannevole che le compagnie aeree possano davvero avere un ruolo attivo nella protezione dell’ambiente, mentre ad oggi l’unica modalità per ridurre l’impatto del settore dell’aviazione è ridurre il numero di voli aerei.
Per questo motivo Altroconsumo ha inviato una segnalazione all’Autorità garante della concorrenza e del mercato nell’ambito di una campagna del Beuc, l’Organizzazione europea dei consumatori di cui fa parte, assieme ad altre 22 organizzazioni europee per chiedere che vengano messe in atto misure specifiche a tutela dei viaggiatori.
L’impatto ambientale non è l’unico aspetto che deve essere maggiormente chiarito dalle compagnie aeree: i voli low cost spesso si presentano con prezzi iniziali molto convenienti ma il prezzo finale può aumentare anche di molto aggiungendo servizi necessari come un trolley in cabina, uno in stiva o la scelta del posto in cui viaggiare.
Altroconsumo ha svolto un’inchiesta su 52 voli delle principali compagnie low cost, dalla quale emerge che i costi accessori possono far incrementare il prezzo iniziale del biglietto anche del 545%: è la percentuale di aumento massima rilevata nell’inchiesta con Wizz Air. In questo caso, il prezzo finale del biglietto è lievitato da 14,99 a 81,75 euro con i costi extra (pari a 66,76 euro, 4 volte di più del prezzo iniziale).
Inoltre, dall’indagine emerge che con il prezzo iniziale, per tutte le compagnie aeree, è possibile portare a bordo solo un bagaglio a mano piccolo (di circa 40x30x20 cm). In più, ogni compagnia applica specifiche tariffe per queste aggiunte, variabili o fisse a seconda del volo; quindi, non preventivabili se non si esegue tutto il processo di scelta fino all’acquisto.
I servizi accessori e il loro costo dovrebbero quindi essere noti sin dall’inizio della ricerca: questo renderebbe facilmente confrontabili i prezzi, sia attraverso i siti delle compagnie che tramite i comparatori di voli online.
A questo link è possibile trovare maggiori informazioni riguardo l’analisi.