La Iata non ci sta e rispedisce al mittente le accuse mosse da Fiavet, secondo cui l’associazione sta agendo in modo improprio o scorretto per avere garanzie finanziarie dalle agenzie di viaggi italiane. In una nota, la Iata spiega che modifiche ai requisiti di garanzia sono stati concordati dalle parti interessate del Bsp, tra cui i rappresentanti del settore delle agenzie di viaggi, e annunciati ad ottobre 2007 con decorrenza dal 2 gennaio 2008 e che le agenzie che non hanno soddisfatto i requisiti sono state sospese. Dal 2 gennaio, la maggior parte dei 5.000 agenti in Italia – fa sapere la Iata – risulta aver rispettato i requisiti. I 390 agenti che non sono stati in grado di fornire una garanzia sono stati sospesi; di questi, però, 50 sono stati reinseriti. La Iata continua a incoraggiare l’esiguo numero di agenti di viaggio che devono ancora fornire la cauzione richiesta a farlo rapidamente entro il termine stabilito di fine di febbraio in modo che possano essere reinseriti nel sistema di regolamento, secondo il normale processo seguito per i nuovi entranti nel sistema.