Federturismo e Anef chiedono un intervento del Governo contro l’Imu sugli impianti di risalita. “Siamo seriamente preoccupati – spiegano il presidente di Federturismo Confindustria Renzo Iorio e la presidente di Anef Valeria Ghezzi – per quelle che potrebbero essere le conseguenze della recente sentenza della Corte di Cassazione che ha condannato la Sofma, società di gestione degli impianti di risalita di Arabba Marmolada, a corrispondere il pagamento arretrato dell’Imu sugli impianti di risalita.
Nonostante l’attenzione dimostrata in questi giorni dai rappresentanti delle istituzioni è necessario intervenire per modificare una stortura legislativa che rischia di pregiudicare il futuro della montagna e l’economia dei suoi territori. Siamo assolutamente disponibili a pagare l’Imu sulle attività commerciali ma non sugli impianti di risalita che tra l’altro alla fine della loro vita tecnica siamo tenuti a smantellare e che spesso sorgono su terreni non di nostra proprietà. Auspichiamo quindi – concludono i presidenti – che il Governo si adoperi per individuare al più presto una soluzione per tutelare un comparto importante come la montagna che dà lavoro a migliaia di persone e per evitare che il settore, vessato da ulteriori imposte e costi, rischi il collasso”.