Per il turismo in Italia “abbiamo bisogno di una linea nazionale che imponga alle Regioni, anche attraverso una conferenza Stato-regioni, delle norme ben precise ed invalicabili. Successivamente c’è bisogno di avere un progetto comune condiviso fra le varie regioni per il turismo italiano”. Lo ha detto il presidente nazionale della Federazione italiana degli agenti immobiliari professionali (Fiaip) Paolo Righi, a margine di un incontro a Firenze in consiglio regionale sul nuovo testo unico del turismo in Toscana.
“Non è possibile, ad esempio, che sulle case vacanze una regione deliberi in un modo ed un’altra regione deliberi in un altro – ha aggiunto -. Quindi è necessario per l’accoglienza dei turisti stranieri avere un’uniformità di normazione anche per la casa vacanza che non è nemico degli hotel”. Righi ha ricordato che come Fiaip, “a livello nazionale c’era stato un tentativo, anni fa, con il ministro Brambilla di fare un quadro generale sul turismo. Purtroppo molte regioni per motivi politici, e non della sostanza, hanno impugnato questo provvedimento grazie al quale gli agenti immobiliari avrebbero potuto erogare anche servizi di accoglimento ai turisti all’interno della proprietà, creando società per l’accoglienza o meno”. Righi ha auspicato “che in futuro questo turismo sia ed abbia un coordinamento nazionale, e che le regioni la smettano di non osservare delle linee guida che sono assolutamente necessarie per il nostro Paese”.