A causa del maltempo che ha pesantemente danneggiato l’avvio della stagione turistico balneare, Fiba chiede a sindaci e prefetti delle località balneari “il riconoscimento dello stato di calamità naturale per le imprese balneari”. “La stagione balneare – osserva in una nota il presidente nazionale di Fiba, Vincenzo Lardinelli – non è ancora praticamente iniziata e soprattutto nei week-end, periodi di maggiore afflusso, si sono sempre riscontrate condizioni climatiche avverse. Tutto questo sta producendo contraccolpi economici negativi per le imprese turistico-balneari, con il rischio sempre più reale di mettere l’intero settore in ginocchio con ripercussioni immediate anche sugli stessi livelli occupazionali”. Fiba ricorda che la categoria è “già penalizzata da altre rilevanti questioni, come quella del calcolo dei canoni delle pertinenze demaniali”, per la quale da tempo la Federazione ha chiesto una proroga al 31 dicembre 2008.