Mancano 60mila posti in turismo e ristorazione: allarme di Confesercenti

Hotel maid knocking on the hotel room door for room service holding housekeeping cart

Nel turismo e nella ristorazione “rimangono problemi di reperimento di personale: nell’ultimo trimestre dell’anno, secondo le nostre stime, ci sono circa 60mila posti ‘vacanti’ per mancanza di lavoratori”. Lo afferma Confesercenti in una nota, commentando il dato Istat sugli occupati di settembre che registra “una dinamica positiva, dopo due mesi di calo: gli occupati crescono, complessivamente, sia a livello congiunturale che tendenziale. Gran parte del risultato è dovuto agli occupati dipendenti che aumentano di oltre 200mila unità rispetto allo scorso anno”, sottolinea Confesercenti.

Per i lavoratori autonomi si registra, invece, “una flessione congiunturale di 16mila unità, pur in un quadro complessivo, nell’arco di 12 mesi, positivo, con 83mila occupati in più: l’1,7%. Sostanzialmente – conclude – si è di nuovo superata la soglia simbolica dei 5 milioni di occupati, al di sotto della quale si era scesi dall’anno della pandemia, ma non si è ancora tornati ai livelli del 2019, superati, invece, dai lavoratori dipendenti”.

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