Nautica Italiana chiede riordino concessioni mare

Urge un riordino delle concessioni demaniali marittime. La richiesta arriva da Nautica Italiana, l’associazione che riunisce i principali marchi del settore nautico italiano all’indomani della sentenza della Corte costituzionale del 6 luglio 2017, che ha dichiarato l’illegittimità della Legge della Regione Toscana (n.31 del 9 maggio 2016) sulle concessioni demaniali marittime.

La Corte ha ribadito che i criteri di affidamento delle concessioni devono essere stabiliti nell’osservanza dei “principi della libera concorrenza e della libertà di stabilimento, previsti dalla normativa comunitaria e nazionale”.

“La pronuncia della Corte – ha sottolineato il presidente di Nautica Italiana, Lamberto Tacoli – dimostra le lacune dell’attuale quadro normativo. Chiediamo che venga accelerato l’iter legislativo di riordino delle concessioni. Definire un quadro normativo chiaro è strategico per il rilancio del turismo nautico nel nostro Paese”.

L’Italia conta oltre 157 mila posti barca. Sulla base dei dati diffusi da Federagenti, ogni anno sono quasi 7 mila le “toccate” in Italia di superyacht, per una permanenza media di 2,8 giorni.

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