Norme Irap punitive per le imprese turistiche

La norma inserita nella legge di Stabilità relativa alla deducibilità dalla base imponibile ai fini Irap delle spese per lavoro dipendente “rischia di penalizzare seriamente le imprese operanti nel settore turistico”. E’ il parere del Consiglio nazionale dei commercialisti, secondo cui la norma, prevedendo la deducibilità delle spese per i soli lavoratori a tempo indeterminato, finisce sostanzialmente per non impattare sulle imprese turistiche che, essendo legate alla stagionalità, sono spesso costrette ad assumere invece solo a tempo determinato.      

“Ci sono realtà turistiche – spiega il consigliere nazionale dei commercialisti con delega alle tematiche del lavoro, Vito Jacono – ad esempio le grandi città d’arte, dove le imprese turistiche possono permettersi di assumere anche a tempo indeterminato. Ce ne sono altre, come le località marine o montane, dove l’attività turistica è limitata ad alcuni periodi dell’anno, nella quali le imprese turistiche sono giocoforza costrette ad assumere solo a tempo indeterminato. Se le norme sull’Irap previste nella legge di stabilità restassero le attuali, queste ultime imprese sarebbero palesemente e ingiustamente svantaggiate rispetto alle prime. Pur condividendo l’intento del legislatore di incentivare i rapporti a tempo indeterminato – conclude – ritengo che, se davvero l’esecutivo vuole usare la legge di stabilità per contribuire a rilanciare un settore così strategico, non possano essere escluse dal taglio dell’Irap quelle imprese che oggettivamente non possono assumere che a tempo determinato”.

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