Prolungare durata green pass come vuole l’Europa: appello dal mondo degli eventi

“L’Italia si allinei alle disposizioni comunitarie relative estendendo a nove mesi la durata del certificato verde, così da preservare da un ulteriore colpo un settore, quello del turismo e in particolare quello dei matrimoni e degli eventi, tra quelli più colpiti dalle conseguenze della pandemia”. L’appello è stato lanciato da Federmep, l’associazione che rappresenta imprese e liberi professionisti del settore matrimoni ed eventi privati, in una lettera inviata ai ministri del Turismo e dello Sviluppo economico Massimo Garavaglia e Giancarlo Giorgetti.

All’origine della missiva le richieste di chiarimenti e le prime disdette che giungono da clienti esteri, vaccinati con due così come con tre dosi. La causa della diversa durata del green pass a livello comunitario e nazionale: nove mesi nel primo caso, sei mesi nel secondo. “Cittadini che – si legge nella lettera – si trovano in un limbo per cui possono raggiungere il nostro Paese ma non hanno la certezza di poter partecipare a cerimonie o eventi, alloggiare nelle strutture ricettive, andare al ristorante”, poiché vaccinati da più di 180 giorni.

“Il nostro settore, così come più in generale il turismo, non può prescindere da una programmazione a media-lunga durata: purtroppo la confusione e il mancato allineamento delle durate delle certificazioni verdi – peraltro auspicato dalla Commissione europea – sta già provocando un clima di incertezza, quando non disdette e rinvii, a tutto vantaggio degli operatori dei Paesi che si sono uniformati alle disposizioni europee. Il mancato allineamento alle norme europee – ricordano da Federmep – rischia di segnare negativamente anche il primo semestre del 2022, con un calo stimato del 70%”.

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