“Abolire la classificazione pubblica degli alberghi, che non tutela l’utente, e lasciare che sia il mercato a decidere della loro bontà, salvo ovviamente il rispetto delle norme di legge relativamente alle parti strutturali”. La proposta è dell’Aduc, secondo cui “ha ragione la sottosegretaria al Turismo Michela Brambilla, quando sostiene che c’è confusione nella classificazione degli alberghi con le stelle”. L’Aduc suggerisce anche l’idea di utilizzare una classificazione europea, "con norme precise e controlli comunitari", con i quali "probabilmente il turista sarebbe maggiormente tutelato". In attesa, conclude l’associazione dei consumatori, "per evitare che i consumatori continuino a prendere sonore fregature, consigliamo il fai da te più tradizionale: le conoscenze e gli amici oltre che la professionalità di operatori e agenzie di viaggio, nonché un giro nei siti Internet degli alberghi, facendo attenzione alle foto taroccate”.