Scoperta carta ricaricabile invisibile al fisco, Federalberghi contro Airbnb

Federaberghi solleva la polemica dopo che Le Monde e France Info hanno rivelato che Airbnb invita i suoi host, i padroni di casa che offrono alloggi temporanei in affitto sul sito, a scegliere una carta di credito ricaricabile emessa a Gibilterra, invisibile all’amministrazione fiscale francese.

“Non era probabilmente a questo che si riferiva l’Autorità Antitrust italiana – afferma il direttore generale di Federalberghi, Alessandro Nucara – quando pochi giorni fa ha sottolineato l’esigenza di tutelare i portali che adottano modelli di business fortemente caratterizzati dal ricorso a strumenti telematici di pagamento. Ma il paradosso spiega bene la differenza che intercorre tra l’astratta teoria della concorrenza e la dura realtà di un mercato inquinato da abusivi ed evasori. Se l’obiettivo è il contrasto all’evasione fiscale – prosegue Nucara – i sistemi che consentono il pagamento estero su estero e le carte ricaricabili di dubbia tracciabilità non costituiscono certo un modello da promuovere. Ancora una volta – conclude Nucara – si conferma l’esigenza di una norma cogente, che preveda parità di trattamento fiscale per tutti gli operatori ed assicuri il rispetto delle regole, sanzionando in modo esemplare gli evasori e i loro sodali”.

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