Giuseppe Riticella è stato riconfermato all’unanimità alla carica di presidente nazionale dell’Accademia di alta formazione manageriale e consulenza alberghiera.
L’assemblea nazionale costituita dal vicepresidente, i consiglieri, soci onorari e consiglieri fiduciari regionali hanno manifestato la volontà di proseguire in continuità con il lavoro svolto negli ultimi anni, che ha portato l’associazione al raggiungimento di obiettivi e risultati concreti.
“La nostra mission coniuga il mondo della formazione al mondo dell’imprenditoria in un’attività di tipo manageriale, dove particolare attenzione viene riservata allo sviluppo delle competenze professionali dei professionisti, specie per quanto attiene le aree che afferiscono alla sfera attitudinale, comportamentale e manageriale dell’individuo. La nostra organizzazione si presenta al mercato imprenditoriale con soluzioni costruite ad hoc per rispondere alle richieste delle diverse realtà aziendali presenti sul territorio nazionale”, dicono dall’Associazione.
La rielezione di Riticella, completa la squadra direttiva dell’Associazione Datoriale, che avrà il compito di portare “l’Associazione al raggiungimento di nuovi obiettivi e aumentarne le attività a cui noi tutti teniamo, e alla quale siamo legati fondamentalmente da una profonda amicizia – ha detto Riticella – sono onorato di questa inattesa riconferma, mi auguro che si continui sulla strada intrapresa per ottenere risultanti sempre migliori e al raggiungimento di altri importanti obiettivi. Sono fiducioso che questo possa avvenire grazie alle aziende partner e alle istituzioni scolastiche affiliate, poiché il loro grande entusiasmo facilita il raggiungimento degli scopi sociali con altrettanti successi e soddisfazioni, alternati come sempre da momenti conviviali, formativi e culturali.
Il nostro obiettivo è quello di creare tanto quanto il nostro talento, abilità e desiderio ci permettono. Se i risultati sono inferiori al nostro potenziale, allora dobbiamo sforzarci di diventare migliori oggi rispetto a ieri”, conclude il presidente.