Servono “misure mirate in materia fiscale, sul lavoro, per il sostegno della riqualificazione e della promozione anche in vista di Expo 2015”. La richiesta arriva da Carlo Sangalli, presidente Confcommercio nel corso del Consiglio Generale della confederazione a cui ha partecipato anche il ministro del turismo Dario Franceschini.
Riconoscendo l’importanza del decreto “Art bonus”, Sangalli ha chiesto al ministro di “continuare sulla strada intrapresa per l’avvio di un percorso innovativo a sostegno del nostro turismo”. Si continua, invece, ad assistere, scrive Confcommercio in una nota, “ad un aumento di tassazione in questo settore sotto varie forme e a vario titolo, come tasse aeroportuali, addizionali comunali, tributi per l’accesso nei centri storici e per lo sbarco nelle isole minori. Per non parlare della tassa di soggiorno, oggi applicata da più di 600 comuni, che andrebbe abolita o quantomeno una parte significativa del gettito di questa imposta andrebbe destinata al finanziamento di opere e servizi collegati allo sviluppo turistico delle aree interessate”. E anche sulla questione delle concessioni demaniali, prosegue Confcommercio, “si attende ancora una soluzione che, da un lato, tenga conto della normativa comunitaria e che, dall’altro, non penalizzi le attività turistiche”.
Dal canto suo, Franceschini ha ricordato i provvedimenti del governo, dal tax credit per la digitalizzazione turistica e per la riqualificazione degli alberghi, all’ArtBonus, alle semplificazioni per le imprese turistiche, agli incentivi per le start up. “Ogni Paese deve individuare la propria vocazione e su quella costruire scelte e priorità di politica economica – ha sottolineato il ministro – Per l’Italia la vocazione risiede inevitabilmente nella bellezza, nella storia, nel patrimonio culturale, nel talento, nella creatività, nell’ospitalità e nel turismo di qualità. Cultura e turismo sono settori fondamentali per favorire la crescita”.