Santanchè incontra il turismo organizzato all’assemblea di FTo

Il difficile rapporto tra il Turismo organizzato e le compagnie aeree, a partire dai vettori low cost; la sfida delle competenze e dei necessari investimenti sulla formazione degli operatori di fronte a un mercato turistico profondamente cambiato dopo la pandemia e sotto la spinta della digitalizzazione; le opportunità e i problemi che possono derivare dal rapporto con l’Unione europea.

Sono questi i nodi principali attorno ai quali si è sviluppata la discussione durante l’Assemblea nazionale 2022 di FTO svoltasi a Milano. Focus anche sulla relazione e le possibili sinergie con il nuovo Governo, grazie alla presenza della ministra del Turismo, Daniela Santanchè, rispetto a obiettivi prioritari quali: il sostegno alle imprese del comparto in termini di riduzione del cuneo fiscale e di semplificazioni tributarie; la riforma degli ammortizzatori sociali; l’interlocuzione con la Ue su dossier decisivi come la direttiva pacchetti o il regime speciale Iva per le agenzie di viaggi; la condivisione di una visione sulla governance del turismo che valorizzi quello organizzato quale volano fondamentale della promozione dell’Italia nel mondo. Fto ha chiesto poi all’esecutivo di aumentare le risorse nel Pnrr, perché 2,3 miliardi appaiono insufficienti per un settore come quello turistico che rappresenta il 13,7% del Pil e il 15% dell’occupazione.

“Dietro al Turismo organizzato – ha detto Santanchè – troviamo migliaia di famiglie, lavoratori, piccole imprese italiane che danno lavoro e contribuiscono all’economia nazionale. Una solida realtà italiana che va anzitutto protetta e tutelata nei confronti dei giganti tecnologici internazionali, operanti secondo regole, obblighi e imposizioni fiscali più vantaggiosi, e dei vettori aerei low cost stranieri, che non si dimostrano cooperativi con il resto della filiera”.

“Siamo in bilico tra un passato difficile che ancora si ripercuote sul presente, con emergenze che vanno subito risolte, e un futuro di rinascita verso il quale cerchiamo di proiettarci – ha detto Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio -. Il nostro settore ha bisogno di un taglio deciso del cuneo fiscale per consentirci di recuperare le risorse umane perse in questi due anni e mezzo e per rilanciare gli investimenti. Serve una riforma degli ammortizzatori che renda il sistema a misura di piccole e microimprese. Deve anche cambiare il rapporto con le banche che troppo spesso chiudono i rubinetti. Ma abbiamo soprattutto bisogno di programmazione e pianificazione, per questo non possiamo rimanere ostaggio di un mercato del trasporto aereo dominato da vettori low cost che non interagiscono con il resto della filiera e cambiano la loro offerta di continuo e senza preavviso. Alla ministra Santanchè chiediamo di far valere il peso di questo comparto in seno al Governo e nel contesto europeo, di sfruttare le nostre professionalità per rilanciare l’immagine del Paese, ma al tempo stesso di sostenerci nella svolta digitale e nella riqualificazione del personale. Senza dimenticare la lotta all’abusivismo, lo stimolo sul fronte Pnrr per non perdere risorse già impegnate su misure tuttavia rimaste sulla carta e un input necessario affinché la Pubblica amministrazione risolva rapidamente la piaga dei tempi biblici di attesa sul rilascio e rinnovo dei passaporti”.

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