"Se non interveniamo immediatamente e con il supporto dei ministeri competenti e delle Camere di Commercio, le sagre di qualità, quelle legate alle tipicità locali ed alle tradizioni, saranno travolte dalle migliaia di sagre finte realizzate ogni dove senza garanzia per la salute e l'igiene dei cittadini".
Con queste parole il presidente dell'Unione nazionale delle Pro Loco, Claudio Nardocci, annuncia il tema di cui si dibatterà nel corso dell'assemblea nazionale dell'organizzazione che associa il 90% delle Pro Loco italiane, che si svolgerà a Loano, in Liguria, da domani, venerdì 19 ottobre, a domenica 21 ottobre. "Stiamo assistendo a una proliferazione incontrollata delle sagre organizzate senza garanzia sanitaria alcuna e spesso per guadagnare due soldi in modo corsaro – ha sottolineato Nardocci – mentre i fondi incassati dalle Pro Loco vengono completamente reinvestiti sul territorio. Ciò può in breve provocare un'onda di rigetto uccidendo sul nascere un evento intorno al quale girano interessanti e rilevanti economie come i prodotti tipici e le nuove forme di ricezione come B&B e agriturismi".
Il Presidente dell'Unpli ha poi precisato di aver inviato al Presidente dell'Unioncamere una lettera nella quale si invitano gli Enti Camerali a costituire un tavolo per la costituzione di un Albo delle Sagre di qualità che risponda ad un disciplinare serio a garanzia dei cittadini.
"Sul Governo – ha concluso Nardocci – riponiamo scarsa fiducia. L'attenzione finora prestata al Turismo, uno dei pochissimi asset in attivo del sistema Italia, è stata davvero deludente ed una lettera da noi inviata al Presidente del Consiglio Mario Monti non ha trovato risposta alcuna".