Super pass per hotel? il rischio è favorire gli abusivi

Picture of businessman in mask at the reception of a hotel checking in

Gli hotel romani, per voce di Federalberghi, lanciano l’allarme sull’ “l’assurdo normativo e l’incomprensibile dissonanza delle norme attualmente in vigore che dal 1° febbraio eliminano l’obbligo di Super Green Pass per entrare in Italia dai Paesi UE e diversi altri, ma lo mantengono per soggiornare nei nostri hotel e per avere accesso a quasi tutti i servizi legati alla filiera turistica (treni, ristoranti, musei, ecc.). Un evidente disallineamento normativo che penalizza irrazionalmente la ricettività ufficiale rischiando di favorire il sommerso”.

Per l’associazione “è vitale che il grido dall’allarme dell’assessore Onorato” (l’assessore al Turismo di Roma che ha chiesto al governo aiuto per il settore piegato dal Covid, ndr) non sia ignorato, mentre ora la domanda da porsi è dove dormiranno tutti gli europei privi di Super Green Pass in arrivo in città e nel Paese da domani”, spiega una nota.

Secondo il presidente Giuseppe Roscioli, “se non si metterà subito rimedio alla distonia di disposizioni ad avvantaggiarsi sarà il Far West delle strutture ricettive che operano fuori dalle regole, la cosiddetta ‘shadow economy’ composta da migliaia di alloggi fantasma che esercitano attività ricettiva eludendo sostanzialmente le leggi e che la nostra categoria denuncia da anni. Non possiamo permetterci che altre disposizioni danneggino la già fragilissima economia del turismo capitolino e nazionale”, conclude.

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