Torna il buffet al ristorante e scompare la distanza ai congressi: plauso di Assohotel

Distanziamento sociale addio. Almeno per i congressi e il cinema. E ritorna il buffet al ristorante. A stabilirlo sono le nuove linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali redatte dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e convalidate dall’ordinanza del ministero della Salute.
Riassumendo, se partecipiamo a una conferenza, ma anche se andiamo al cinema o a spettacoli da vivo o al museo, scompare la distanza di almeno un metro tra i partecipanti.
Per quanto riguarda, però, la capacità massima, le linee guida stabiliscono che: “Il numero massimo dei partecipanti all’evento dovrà essere valutato dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati, per poter ridurre assembramenti di persone, dopo il confronto con le autorità sanitarie locali”.
Inoltre scompare l’obbligo di somministrazione dei cibi in hotel mediante personale incaricato e torna il buffet self service. Così si legge nelle direttive che “è possibile organizzare una modalità a buffet. In questo caso si deve prevedere, per ospiti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. Da intendersi mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come le FFP2”.

“Bene il ritorno al buffet self service e il ritorno alla capienza piena per le sale congressi e meeting. Arriva finalmente un intervento che avevamo chiesto al Governo ormai da alcuni mesi – commenta Nicola Scolamacchia, vice presidente vicario di Assohotel Confesercenti – La revisione delle Linee guida è andata nella giusta direzione. Con l’obbligo di Green Pass negli alberghi, abbiamo il ritorno al buffet self service che consente un alleggerimento dei costi per le strutture ricettive e l’aumento della qualità percepita del servizio da parte dei clienti. Allo stesso modo, l’opportunità di tornare a capienza piena per le sale meeting permette a molte strutture ricettive di tornare a programmare congressi ed eventi, impossibili da organizzare con le precedenti restrizioni. Si tratta di misure che restituiscono un po’ di respiro alle imprese di un settore enormemente colpito dalla crisi economica dovuta all’emergenza Covid. Chiediamo però uno sforzo maggiore al Governo, che possa restituire certezze alle imprese del comparto ricettivo. Il 7 novembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n.152/2001 che introduce misure urgenti per l’attuazione del Pnrr. Tra queste lo stanziamento di fondi importanti per il nostro settore come il bonus 80% e riqualificazione energetica. Mancano ad oggi le modalità applicative per l’erogazione degli incentivi, previste entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta, da parte del Ministero del Turismo. Serve una netta accelerazione in questo senso, l’incertezza frena le imprese e la ripresa economica”.

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