Trenitalia taglia commissioni, a rischio 4 mila adv

L’allarme di Assoviaggi che chiede l’intervento del governo

Per compensare il taglio delle commissioni di vendita alle agenzie di viaggio deciso da Trenitalia, il costo dei biglietti ferroviari potrebbe subire aumenti dal 3 al 5%. A lanciare l’allarme è Assoviaggi che si rivolge ai consumatori, Mister prezzi e ministri competenti, aggiungendo che “tutto questo, unito al piano di chiusura di molte biglietterie, alla conseguente riduzione del personale ed alla meccanizzazione dell’emissione dei biglietti, comporterà una serie di disservizi e di disagi a tutti coloro che usufruiranno del servizio ferroviario”.
"E’ un film già visto – dice Amalio Guerra, presidente di Assoviaggi, l’organizzazione delle agenzie di viaggio di Confesercenti – quando il taglio drastico delle commissioni sulla biglietteria aerea ha portato ad uno sfacelo nel settore in Italia. Siamo praticamente ad un passo dal dichiarare lo stato di crisi per la categoria ed i primi segnali si sono già manifestati negli ultimi mesi con un calo generalizzato del fatturato dal 20 al 30% destinato ad arrivare presumibilmente al 40/50% già all’inizio del prossimo anno. Chiediamo quindi al Governo – conclude Guerra – di attivare tutti i possibili sostegni alle imprese ed all’occupazione: 4.000 posti di lavoro sono a rischio tra dipendenti e proprietari di agenzie, un numero maggiore di quello degli esuberi Alitalia”.
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