Turismo estero e nuovi modelli di hotellerie: focus a Roma

In vista del G7 turismo che si terrà in autunno a Firenze, Confindustria Alberghi ha deciso di organizzare una serie di incontri per analizzare con operatori e stakeholder del settore le principali direttrici di sviluppo dell’industria alberghiera. Il primo si è svolto a Roma nella suggestiva cornice di Palazzo Wedekind con il titolo “Crescere con il turismo internazionale: i nuovi modelli dell’ospitalità alberghiera in Italia” mentre come ha già annunciato la presidente Maria Carmela Colaiacovo il prossimo appuntamento sarà in autunno sul binomio alberghi e ristorazione.

Una nuova generazione di viaggiatori attenti, curiosi e interessati che guardano con grande attenzione all’Italia non solo nelle grandi e tradizionali città d’arte, ma anche alle aree interne del Paese alla scoperta di nuove realtà e di nuovi modi di vivere la vacanza ed il viaggio. Una generazione caratterizzata da una componente tecnologica fortemente impattata dall’IA. Una sfida, ma anche un’opportunità
per il patrimonio ricettivo italiano che con oltre 32mila esercizi alberghieri e oltre 1 milione di camere è il più grande in Europa con il 17,5% dell’offerta europea. In forte crescita la domanda del settore lusso, ma ai parametri classici dell’accoglienza si aggiungono sempre più nuovi concept e nuovi prodotti che attraversano tutti i segmenti, dall’ultralusso fino all’Economy, capaci di rispondere alla domanda dei nuovi turisti.

Ad aprire i lavori Fabio Galetto di Google che ha illustrato una ricerca realizzata con Deloite dove, attraverso le principali piattaforme, sono stati analizzati i nuovi comportamenti dei turisti. Una fotografia al 2040 che esamina flussi ed evoluzione dei viaggiatori globali caratterizzati da una componente tecnologica fortemente impattata dall’IA. Una sfida, ma anche un’opportunità per il patrimonio ricettivo italiano che con oltre 32 mila esercizi alberghieri e oltre 1 milione di camere è il più grande in Europa con il 17,5% dell’offerta europea.

Un’industria fortemente impattata dai cambiamenti della domanda e in costante evoluzione, come hanno raccontato Domenico Basanisi di CBRE, Alessandro Belli di Cushman&Wakefield, Fabio Braidotti di EY e Maddalena Terraneo di Horwath HTL fornendo un’overview dell’industria alberghiera italiana.

A seguire nelle due tavole rotonde dedicate a Un settore che cambia, come cambia l’hospitality, le aziende presenti hanno raccontato le strategie messe in atto per adeguare l’offerta e come viene interpetata quell’esperenzialità che il viaggiatore internazionale tanto ricerca.

Sono interventi Giorgio Boscolo di Boscolo Hospitality, Liliana Comitini di B&B Hotels, Angelica Corsini, di Arsenale Group, Elisabetta Fabri di Starhotels, Marco Filippetti di Lindbergh Hotels, Cristina Fogliatto di Lungarno Collection – Portrait Hotels & Resorts, Marco Gilardi, Minor Hotel Group Europa and America, Catherine Hilt di Ruby Hotels, Cristina Paini di LHM, Luigi Passera di Lariohotels e Sofia Gioia Vedani di Planetaria Hotels.

Tra gli interveuti anche il ministro del Turismo Daniela Santanchè che ha così concluso: “tra le priorità del ministero c’è l’attenzione alla formazione per aumentare la professionalità dei lavoratori e l’occupabilità degli studenti. Attenzione anche allo sviluppo delle destinazioni interne nell’ottica della sostenibilità, in primis i borghi e poi i cammini”.

 

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