L'Italia è leader nella lotta allo sfruttamento del turismo sessuale minorile. E' quanto emerge da una analisi dei dati della 4° edizione dell'Osservatorio sul Turismo Sessuale Minorile elaborato dall'Ente Bilaterale Nazionale per il Turismo e presentata all'Unione europea.
L'indagine prende in considerazione tutti i Paesi membri dell'Unione ed ha avuto come riferimento le normative, le azioni, i progetti ed i programmi dei singoli Stati. Per quanto concerne le imprese, invece, sono state prese in considerazione le azioni delle associazioni di categoria e studiati a fondo gli interventi dei principali Tour Operator dell'outgoing. Per quest'ultimi è stato analizzato, in particolare, il loro modo di comunicare e promuovere le destinazioni sui cataloghi, sui siti e portali internet e, anche, il loro modo di relazionarsi con i clienti.
"Questo elemento del nostro stare responsabilmente sul mercato – afferma Alfredo Zini, presidente dell'Ebnt – dovrebbe essere maggiormente valorizzato. E non solo perché ci vede all'avanguardia dal punto di vista normativo e del comportamento delle imprese, quanto perché potrebbe costituire un elemento positivo della nostra immagine nazionale, da spendere sui mercati esteri".
Per la vicepresidente dell'Ente Bilaterale, Lucia Anile, "il fatto che l'Italia sia protagonista di questa battaglia ci dà una ulteriore spinta anche per l'attività dell'Osservatorio, operativo già da alcuni anni, e fondamentale per definire positivamente la qualità intrinseca del nostro lavoro come operatori del turismo".