Turismo vietato nelle case in affitto, monta la protesta del settore

L’Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi prende posizione contro la decisione del Governo di consentire, a chi si sposta fuori Regione per lavoro, di pernottare anche una sola notte in hotel vietando invece la possibilità di scegliere un’altra soluzione di soggiorno come un affitto breve sotto i 30 giorni. L’Aigab, inoltre, punta il dito contro la decisione di consentire gli spostamenti fuori Regione, oltre che nella casa di proprietà o in un’abitazione messa a disposizione da parenti, in una casa presa in affitto solo se per un periodo superiore ai trenta giorni ma con contratto firmato prima del 14 gennaio.

“Parliamo – spiega ancora Aigab – di aziende che in questi mesi, fin dal crollo delle prenotazioni nel febbraio 2020, hanno fatto i salti mortali per difendere i propri dipendenti e tenere vivo l’indotto generato dal turismo professionale in appartamento. Come tutti gli imprenditori che non hanno intenzione di soccombere di fronte alla crisi, abbiamo messo mano alla cassa e trovato il modo per pagare gli stipendi ai nostri dipendenti, rimborsare le prenotazioni cancellate, pagare i fornitori, tenere vivi gli immobili con le manutenzioni programmate. Imprese – conclude l’Aigab – non identificate da un unico Codice Ateco, cosa che ha comportato l’esclusione di molti operatori dai ristori precedenti”.

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