Vacanze on line, Assotravel replica ad Altroconsumo

Giannetti: “In adv in più consulenza, qualità e garanzia rispetto al fai da te”

“L’agente di viaggio è un professionista e non una rivendita di cataloghi. Per questo non si può equiparare l’organizzazione ‘fai da te’ con quella professionale”. E’ quanto scrive il presidente di Confindustria Assotravel Andrea Giannetti in una lettera indirizzata al presidente di Altroconsumo Paolo Martinello in merito all’indagine “Vacanze? meglio prenotarle online. Inchiesta Altroconsumo: in rete risparmi fino al 50%”. “L’unico parametro di valutazione della vostra inchiesta – scrive Giannetti – pare essere quello della variabile prezzo, e conseguentemente non vengono evidenziati i vantaggi qualitativi ed il valore aggiunto offerti dall’agenzia di viaggio. Si evita, infatti, di dire che l’agenzia è un intermediario professionale e che pertanto è in grado di offrire dei servizi in più, come ad esempio la personalizzazione, e che quindi, un costo lo deve anche prevedere. Inoltre nella vostra inchiesta – continua la lettera – non si sottolinea che l’agenzia è coperta, rispetto al cliente che utilizza i servizi offerti, da una polizza sulla responsabilità professionale, che il personale in forza ha ricevuto una formazione specifica sia in azienda che in fase di formazione superiore o è di livello ancora più elevato, e che l’agenzia può svolgere un ruolo di garanzia non solo della qualità, ma anche della stessa convenienza delle tariffe proposte. Nella valutazione del risparmio on line – sottolinea quindi Giannetti – non vengono presi in considerazione tutta una serie di costi occulti come ad esempio i costi per l’uso di carta di credito o per le chiamate al call center”. Infine, conclude la lettera, “sulla base dei dati in nostro possesso, sempre più clienti navigano in internet per poi affidarsi ad un’agenzia di viaggio per la definizione finale del viaggio e per la prenotazione. Non si tratta quindi di analfabetismo informatico né di scarsa propensione all’uso della carta di credito: si tratta di riconoscere un ruolo di consulenza e di supporto che le nostre aziende hanno costruito nel tempo e che intendiamo tutelare ed incrementare”.

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