Aidit, Assoviaggi, ASTOI e Fto chiedono maggiore chiarezza nell’interpretazione dei provvedimenti approvati in merito ai viaggi istruzione e studio, sia in termini territoriali che temporali e pertanto sollecitano un incontro urgente alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
Come noto, già in attesa dell’emanando Dpcm attuativo del Dl 23 febbraio 2020, n.6, con una nota pubblicata sul proprio sito web, nella notte tra sabato 22 e domenica 23 febbraio, il MIUR informava che “per motivi precauzionali, i viaggi di istruzione vanno comunque sospesi a partire già da oggi domenica 23 febbraio 2020”. In conseguenza, sono stati sospesi e cancellati tutti i viaggi d’istruzione su tutto il territorio nazionale, anche nelle zone non ricomprese dall’ambito territoriale di cui al Dl n.6/20.In forza di ciò, gli istituti scolastici, basandosi sulla predetta disposizione del Ministero “sine die”, avevano addirittura comunicato la cancellazione di viaggi in partenza nei mesi di aprile e maggio.
Il Dpcm attuativo del “decreto Coronavirus”, approvato il 25 febbraio, tra le varie misure, prevede la sospensione fino al 15 marzo dei “viaggi di istruzione, delle iniziative di scambio o gemellaggio, delle visite guidate e delle uscite didattiche comunque denominate programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”. In ordine al recesso dei partecipanti, è stabilito che si applichi quanto previsto dall’articolo 41, comma 4, del Codice del Turismo, ossia il rimborso senza penali.