Con oltre 2400 eventi, torna anche quest’anno, dal 18 al 26 aprile, la Settimana della Cultura. Una settimana di visite guidate, eventi e ingressi gratuiti in oltre 400 musei, monumenti e siti archeologici di proprietà dello Stato. Dal Trentino alla Sicilia, nelle grandi città ma anche nei centri minori, ce ne sarà per tutti i gusti. Comprese diverse iniziative pensate per i più piccoli, dalle visite guidate alle mostre (a Roma quella stupefacente di Twombly allestita alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna) ai laboratori didattici, spettacoli, esercitazioni di archeologia. L’occasione è ghiotta per scoprire o riscoprire, guidati da un esperto, la magnificenza della villa di Adriano a Tivoli (Roma) o per stupirsi, ad Asti in Piemonte, di fronte agli stucchi settecenteschi di Palazzo Mazzetti, che proprio il 18 aprile apre per la prima volta le porte al pubblico. A Muro Lucano, in provincia di Potenza, il museo archeologico organizza una mostra su vita quotidiana, riti e miti nella Lucania antica ed espone anche reperti mai visti, frutto degli ultimi scavi. Per chi è troppo lontano o non ha tempo di mettersi in fila per Pompei c’é la grande rassegna di Ravenna (unica tappa italiana dopo un tour mondiale) che con 170 tra affreschi, stucchi, oggetti, ricostruisce vita e piaceri dell’antica Stabiae, sepolta dal Vesuvio nel 79 dopo Cristo come le più celebri Pompei ed Ercolano. A Ragusa, in Sicilia, l’Archivio di Stato organizza una fascinoso percorso tra tessuti, abiti e gioielli (‘drappi d’oro ed argento e pura setà). L’elenco delle iniziative, peraltro ancora in fieri, con orari e numeri di telefono, è on line sul sito del ministero dei beni culturali.