Con 43 milioni di visite e incassi per 155 milioni di euro, il 2015 si conferma un “anno d’oro” per i musei italiani. Lo ha annunciato al Comitato permanente del turismo il ministro della cultura Dario Franceschini, sottolineando: “Per la storia del nostro Paese è il miglior risultato di sempre, un record assoluto per i musei italiani”.
La crescita, nota il ministro, è stata significativa anche rispetto al già molto positivo 2014, con un +6% i visitatori (pari a circa +2,5milioni); +14% gli incassi (pari a circa +20milioni€); +4% gli ingressi gratuiti (pari a circa +900mila).
Secondo Franceschini, “grazie anche alle nuove politiche di valorizzazione, prime fra tutte le domeniche gratuite, gli italiani sono tornati a vivere i propri musei”.
Guardando alle dinamiche regionali i dati assoluti più alti si registrano in Lazio (19.750.157 ingressi e 62.838.837€ di introiti), Campania (7.052.624 visitatori e 35.415022 € di introiti), Toscana (6.738.862 visitatori e 29.890.419 € di introiti), Piemonte (1.903.255 visitatori e 10.829.653 € di introiti), Lombardia (1.552.121 visitatori e 5.656.677 € di introiti) e Friuli Venezia Giulia (1.194.545 visitatori e 1.151.233 € di introiti).
I tassi di crescita più elevati si sono invece registrati in Piemonte (+10% i visitatori e +61% gli introiti), Basilicata (+13% i visitatori e +37% gli introiti), Puglia (+5% i visitatori e +44% gli introiti), Toscana (+3% i visitatori e +19% gli introiti), Campania (+7% i visitatori e +13% gli introiti) e Emilia Romagna (+9% i visitatori e +11% gli introiti).
Nessuna sorpresa per il podio dei luoghi della cultura più visitati nel 2015: al primo posto c’è il Colosseo (6.551.046 visitatori, +6% rispetto al 2014, pari a +369.344 ingressi); seguito dagli Scavi di Pompei (2.934.010, +12% pari a +312.207 ingressi); e dagli Uffizi (1.971.596, +2% pari a +35.678 ingressi) nonostante il numero chiuso.
A seguire le Gallerie dell’Accademia di Firenze (1.415.397, +6% pari a +79.656 ingressi); Castel S.Angelo (1.047.326, +2,5% pari a +26.007 ingressi); il Circuito Museale Boboli e Argenti(863.535, +5% pari a +40685 ingressi); il Museo Egizio di Torino (757.961 +33% pari +190.273 ingressi); la Venaria Reale (555.307 visitatori e una crescita del +6,5% degli introiti), la Galleria Borghese (506.442, invariato rispetto al 2014); la Reggia di Caserta (497.158, +16% pari a +69.019 ingressi).
E ancora Villa D’Este (439.468), la Galleria Palatina di Firenze (423.482), il Cenacolo Vinciano (420.333), il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (364.297), il Museo Nazionale Romano 356.345), gli Scavi di Ercolano (352.365), le Cappelle Medicee (321.043), gli Scavi di Ostia Antica (320.696), il Polo Reale di Torino (307.357), Paestum (300.347), il Museo Archeologico di Venezia (298.380) e le Gallerie dell’Accademia di Venezia (289.323).
Tra i luoghi della cultura gratuiti primeggia il Pantheon che è stato visitato da un milione di persone in più rispetto allo scorso anno seguito dal Parco di Capodimonte e dal Parco del Castello di Miramare di Trieste.
Un capitolo a sé quello delle domeniche gratuite: sono 5 milioni le persone che complessivamente hanno partecipato all’iniziativa. Il dato risulta dalla somma dei tre milioni e mezzo di ingressi nelle prime domeniche del 2015 e del milione e mezzo delle sei edizioni del 2014.
Dalla prima edizione del luglio del 2014 le presenze sono sostanzialmente raddoppiate ed ormai si attestano sui 250/300mila visitatori per ogni edizione, con picchi significativi, come quello della prima domenica del maggio 2015 che ha il record di presenze con 435mila visitatori.