“È cruciale agire insieme per sostenere il settore culturale e creativo europeo. Per questo è necessario provvedere con risorse adeguate al bilancio del Programma Europa Creativa, raddoppiando almeno fino a 2,8 miliardi l’attuale stanziamento previsto”. È la proposta di Dario Franceschini, ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, nell’ambito di una riunione informale dei ministri della cultura europei tenutasi in videoconferenza. Al centro del vertice, le misure prese nei diversi Stati per il sostegno al mondo delle arti, della cultura, dello spettacolo e delle industrie creative, duramente colpito dalle conseguenze delle misure di contrasto alla diffusione del coronavirus.
“La massiccia perdita di introiti generata dall’inaspettata cancellazione degli eventi pubblici – ha sottolineato Franceschini – sta devastando il nostro fragile ecosistema culturale. E questo nonostante tutti coloro che lavorano nel settore culturale abbiano reagito generosamente, portando la cultura nella casa delle persone: le collezioni d’arte stanno vivendo online, gli artisti si esibiscono dalle finestre e sempre più anche sulla rete, gli artisti stanno condividendo le loro creazioni sui social network. Altri programmi europei – ha indicato il ministro – possono aiutare i settori culturale e creativo ad affrontare le sfide di questo periodo, fornendo credito alle imprese culturali e sostenendo i grandi progetti culturali. Se vogliamo un futuro migliore per l’Europa – ha concluso il ministro – le nostre azioni devono essere guidate dalla solidarietà e ispirate dalla cultura. E dobbiamo agire insieme, consapevoli che la cultura gioca un ruolo strategico in qualsiasi ripartenza”.