Abolire Mibac e dividere contemporaneo e tutela

La proposta nell’editoriale di Marcucci sul Giornale dell’Arte

Abolire il Mibac così com'é oggi: il ministero della cultura si occupi solo della produzione (il contemporaneo) e un'Autorità di altissimo livello (controllata dalla Presidenza della Repubblica) della tutela del patrimonio. Dopo una campagna elettorale nella quale la cultura è stata la grande assente e con la formazione del nuovo governo che sembra ogni giorno più difficile, rispunta una vecchia e impopolare proposta choc, che il Giornale dell'Arte mette in prima pagina. A formularla è Benedetto Marcucci, giornalista e scrittore con un passato di capo ufficio stampa al ministero dei Beni culturali e consigliere, per due legislature, della presidenza della commissione cultura della Camera. Punto di partenza la constatazione che nei suoi quasi 40 anni di vita il Mibac ha vissuto difficoltà crescenti con "centinaia di milioni di euro persi in residui passivi o, peggio ancora, spesi male". Insomma, un fallimento di cui prendere atto per cambiare pagina.   

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