Accordo Brunetta-Bondi: i beni culturali vanno on line

Tra gli obiettivi migliorare CulturaItalia e realizzare un sito sui musei

Al via anche per i beni culturali la rivoluzione dell’e-governemnt voluta dal ministro della pubblica amministrazione e dell’innovazione Renato Brunetta. Primo passo migliorare CulturaItalia, il portale cultura del ministero dei beni culturali, che sarà da subito migliorato e arricchito. Poi si punterà ai musei con un progetto che prevede digitalizzazione del patrimonio, comunicazione sul web, e-commerce.
Il progetto, costato poco più di 8 milioni di euro (4,6 arrivati dal ministero di Brunetta, 4 da quello di Bondi) promette di rendere il Mibac "più efficiente, più trasparente, più economico", dice Bondi, "capace di dare risposte immediate e semplici ai cittadini e alle altre amministrazioni".
Più web significherà anche migliore valorizzazione, dice Bondi, che ricorda il suo progetto di puntare tutto su musei e aree archeologiche, riportando l’Italia nella top ten dei musei più frequentati. Da qui la necessità di migliorare e arricchire il portale della cultura, "che ora è imperfetto come è stato quello del turismo", dice Bondi e l’idea di dare vita ad un nuovo portale (sempre all’interno del sito dei beni culturali) che si chiamerà MuseiD-Italia e raccoglierà tutto quello che già c’é e colmando le lacune, con la digitalizzazione del patrimonio, migliore comunicazione, e-commerce, nonché la realizzazione di musei ma anche mostre "impossibili"(per esempio riproduzioni digitali di capolavori che non sarebbe possibile spostare fisicamente).
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