Al via G7 Cultura: ministro Giuli accoglie delegazioni a Napoli

Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha accolto ieri al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, le delegazioni che parteciperanno ai lavori del G7 Cultura in programma a Palazzo Reale oggi e domani, venerdì 20 e sabato 21 settembre.

Dopo una visita al museo, guidata dal direttore generale Musei, Massimo Osanna, il maestro Gabriele Lavia, leggenda del teatro e del cinema, ha interpretato dinanzi la statua dell’Ercole Farnese un’emozionante lettura in latino di un passo del “De Reditu Suo” di Rutilio Namaziano. La traduzione italiana di Giovanni Pascoli e la versione inglese sono state proiettate su quattro grandi monitor ai lati del palco per consentire a tutti di cogliere il messaggio universale dell’opera.

Al Mann erano anche presenti, tra gli altri, i Sottosegretari Lucia Borgonzoni e Gianmarco Mazzi, il Presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e il Sindaco della città, Gaetano Manfredi.

Il Ministro Giuli ha, successivamente, preso la parola rappresentando la “Roma” del poeta latino come sintesi di tutto ciò che oggi intendiamo per “cultura”: “Fecisti patriam diversis gentibus unam, Hai dato una patria ai popoli dispersi in cento luoghi – ha ricordato il ministro – in questo solo la cultura può riuscire. E oggi, ai nostri illustri ospiti del G7, diciamo: benvenuti a casa vostra”.

Molte le delegazioni attese per l’avvio dei lavori di oggi, come quelle dell’Unesco, della Ue e di paesi ospiti, primo fra tutti quello dell’Ucraina e, in vista della sessione speciale di sabato di quelli dei paesi africani e del Brasile. Proprio i rapporti con i paesi con le economie emergenti e le nazioni in via di sviluppo, in particolare con le nazioni africane, sono uno dei focus di questo G7 che punterà alla costruzione di nuovi partenariati. Ma l’accento verrà posto anche sulla cultura come “architrave identitario di un popolo” e, nel giorno del nuovo alluvione che ha allagato l’Emilia Romagna, come “bene pubblico essenziale e un motore per lo sviluppo sostenibile”.

L’evento sarà poi occasione per discutere temi di grande rilevanza internazionale come la protezione del patrimonio culturale ucraino (oggi a margine dell’inaugurazione Lee Satterfield, sottosegretario di Stato per la Diplomazia Usa ha annunciato una nuova donazione di 1 milione di dollari per la protezione dei beni culturali del pase in guerra), le sfide poste dall’intelligenza artificiale nel settore creativo e l’impatto dei cambiamenti climatici sui beni culturali.

Proprio alla vigilia dei lavori, in occasione del ‘miracolo’ del santo patrono di Napoli, è andata in scena, davanti al Duomo, la protesta degli attivisti della campagna contro l’overtourism ‘Resta Abitante’ che hanno esposto un con gonfalone con sopra ricamata la richiesta di intervento del Patrono: “‘Caro San Gennaro ‘squaglia’ tutti i B&b”. Anche i giovani dell’Unione degli Studenti hanno organizzato un flash mob per protestare contro le politiche della cultura “sempre più privatizzate e inaccessibili”. Nel complesso, tuttavia, la prima giornata in vista del summit ministeriale è trascorsa senza particolari problemi, neppure per la città.

 

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