La riforma del Mibact varata dal ministro Dario Franceschini riceve una clamorosa bocciatura della storica associazione Bianchi Baldinelli che con l’hastag #soprintendentestaisereno annuncia a giorni la presentazione di sue proposte “alternative – nello spirito e nel metodo – al provvedimento” che si augura “possa essere radicalmente mutato”.
Tante le critiche dall’associazione che stigmatizza in particolare “lo smantellamento del sistema delle soprintendenze, la mortificazione delle professionalità tecniche nonché la creazione di una struttura che sembra prendere in considerazione solo i ruoli apicali, identificando il rinnovamento dell’amministrazione con l’avvicendamento ai vertici”.
Ma non solo: “Il secondo aspetto negativo della proposta ministeriale – sottolinea l’associazione- riguarda la separazione dei musei dal contesto culturale e territoriale il che rappresenta la negazione dell’identità e della peculiarità del nostro sistema di governo dei beni culturali”.