Beni culturali, Eurispes: ministero non riesce a spendere i soldi in dotazione

Ad afflliggere i musei anche il calo di visitatori e di introiti

Ogni anno il ministero dei beni culturali non riesce a spendere quasi la metà della sua dotazione finanziaria. Lo fa notare l'Eurispes, che nel suo Rapporto 2010 si sofferma anche sul calo di visitatori e di introiti che affligge i musei italiani. "Se si considera che nel nostro Paese è concentrata almeno la metà dei beni culturali del mondo e che questi potrebbero rappresentare  un importante volano per la nostra economia – avverte il presidente Gian Maria Fara – appare incredibile che il ministero dei beni culturali, negli ultimi anni, non sia riuscito a spendere quasi la metà della sua dotazione di bilancio".
Tra il 2008 ed il 2009, segnala l'Eurispes riportando dati dello stesso ministero, gli introiti da visite nei musei italiani sono diminuiti del 7.55% e il numero dei visitatori ha subito una diminuzione del 2,52%. Gli incassi lordi passano da 44.498.909,80 del 2006 ai 42.083.381,72 del 2008. Di contro il mecenatismo culturale "non è mai riuscito a decollare in maniera significativa, pur con l'eccezione delle fondazioni di origine bancaria che nel 2007  hanno erogato per la cultura 524,2 milioni di euro".  Un trend negativo confermato dalla legge di bilancio 2010 con uno stanziamento per la tutela e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici  ridotto di 58,9 milioni rispetto al dato  assestato per il 2009, con tagli per tutti i settori.
Tagli e risorse ridotte, dunque, ma anche un limitato livello di capacità di spesa che emerge dai conti del ministero. Durante il periodo 2002- 2009, notano i ricercatori, le uscite "si mantengono sostanzialmente invariate oscillando, nel periodo 2002-2008 tra 599.574.4004,21 e 550.805.174,42 euro. Uscite che rappresentano in media circa la metà del totale delle entrate, con resti effettivi di cassa che vanno dai 791.056.642,93 del 2002 (quando le entrate totali erano 1.390.631.047,14) ai 421.877.523,16 del 2009 (quando le entrate totali erano invece 984.993.410,88).

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