Beni Culturali, Franceschini: la sfida è valorizzare tutto

“Pompei è il grande sito, come il Colosseo, gli Uffizi, Venezia, su cui c’è senz’altro da lavorare, ma dobbiamo recuperare il patrimonio minore, sterminato e meraviglioso”. Con queste parole Dario Franceschini, ministro del Turismo e dei Ben Culturali, spiega le sue proposte per rilanciare le ricchezze e le risorse culturali italiane. “La grande sfida è valorizzare tutto. Faccio un esempio. Perché è celebre il percorso religioso di Santiago di Compostela e non i nostri, e sono i più antichi e suggestivi del mondo? Ad Assisi ci sono i Cammini di San Francesco, ancora tracciati da volontari sugli alberi: una follia – ha detto – Cercheremo di favorire gli hotel diffusi, cioè i borghi abbandonati, che vengono ristrutturati. Tutelare la bellezza italiana, in cui beni culturali e paesaggio sono inscindibili, significa produrre ricchezza e crescita. Il mio lavoro ha l’idea centrale di puntare su un turismo di qualità. Un paese per viaggiatori, non per orde di turisti mordi e fuggi”. Inoltre, Franceschini ha annunciato novità per i musei: l’Art bonus prevede “che possono essere nominate alla guida dei grandi musei persone esterne alla pubblica amministrazione”. Quanto agli incassi, “ora restituiamo ai musei il corrispettivo dei biglietti che staccano. Se stacchi 5mila biglietti prendi soldi per 5mila, se ne stacchi 50mila prendi il decuplo, fermo restando una base fissa”. In merito ai fondi per la Cultura, “ora – ha detto Franceschini – si spende lo 0,11%, mi accontenterei se l’anno prossimo si raddoppiasse”.

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