Parere favorevole dal Consiglio di Stato sulla disciplina di dettaglio degli appalti dei lavori concernenti beni culturali, in attuazione degli articoli 146 e seguenti del decreto legislativo n. 50 del 2016.
Il Regolamento, spiega una nota di Palazzo Spada, realizza un passo avanti verso l’obiettivo di un testo organico ed unitario per gli appalti dei beni culturali, che deve essere ulteriormente perseguito attraverso l’attuazione, se non contestuale, almeno coordinata, anche di altre parti del Codice relative ai beni culturali. Il Consiglio di Stato sottolinea anche l’opportunità di una disciplina ad hoc e ancora più snella per i lavori sotto i 40.000 euro. In tali casi, si dovrebbe consentire che il certificato di buon esito dei lavori possa essere rilasciato, oltre che dalla soprintendenza, anche dall’amministrazione aggiudicatrice.
Nel parere del Consiglio di Stato, inoltre, si esprime parere favorevole su una delle principali novità previste dallo schema di Regolamento: “la possibilità di omettere, in situazioni particolari, il progetto esecutivo e di affidare i lavori sulla base del progetto definitivo”, e si sottolinea che “per prevenire il contenzioso occorre validare definitivamente la scelta con previsioni ad hoc un sede di decreti correttivi al codice appalti”.