Il ministro Bondi ha rinnovato l'invito a tornare a Roma al suo omologo cinese, Cai Wu, durante l'inaugurazione, nella sala Iulia del Foro Romano, della Mostra su ‘I due imperi, l'Aquila e il Dragone'. La mostra, visitabile da oggi, dall'11 novembre sarà di scena, con centinaia di altri reperti, anche nelle sale di Palazzo Venezia. Ieri, a margine dell'incontro tra Berlusconi e il premier cinese, i 2 ministri della cultura hanno firmato l'accordo di collaborazione pluriennale per i beni culturali, che prevede, oltre allo scambio di spazi museali (un museo italiano a Pechino in Piazza Tienanmen e un museo cinese a Roma all'interno di Palazzo Venezia), impegni comuni per restauri e borse di studio per giovani artisti contemporanei. La rassegna comincia dalla piccola esposizione allestita all'interno di quello che fu il Senato romano, con una rappresentanza dei millenari guerrieri di terracotta plasmati per fare da guardia alla tomba dell'imperatore cinese, collocati faccia a faccia con i marmi romani e l'effigie di Augusto. "La mostra è solo un assaggio – avverte Stefano De Caro, direttore generale per l'archeologia – A Palazzo Venezia, un percorso assai più ricco e articolato (oltre 400 pezzi, in gran parte già esposti a Milano a Palazzo Reale) racconterà e metterà a confronto commercio, creatività, educazione, storia politica dei due imperi". Infine, dopo uno scambio di dono, Sandro Bondi ha invitato Cai Wu al vertice sui beni culturali.